Come nasce il progetto … FAVOLAVA’
Un bel mattino, bello come i mattini delle fiabe, mi sveglio con un nome nella testa, molto determinato a farsi largo tra i pensieri nebulosi del primo risveglio… tanto che ho dovuto per forza chiamarlo. Volavà.! Era così insistente, che ho dovuto trovargli un personaggio che un po’ gli assomigliasse … qualcosa di leggero, spontaneo…insomma un uccellino! La storia si è costruita da sola in un batter d’occhio … e questa storia, mi ha portato per alcuni anni ad incontrare molti bambini nelle sc uole e nelle piazze in festa, trasportato qui e là entro un teatrino: il teatrino di Favolavà. A volte era un grande teatro con musiche e scenografie altre volte solo una chitarra e un organetto e la voglia si raccontare.
Sono molto grato a questo uccellino, con lui sono nate tante storie con i bambini, e tanti bimbi delle scuole elementari di Verona hanno potuto costruire il proprio burattino, la storia e poi rappresentarla nella propria scuola o quartiere, sentendosi per una volta protagonisti.
Passati gli anni, è rimasta la voglia di raccontare storie, di raccogliere e custodirle nei loro nidi-teatrino per farle volare per le case della città. appunto FAVOLAVA'
Si sta parlando di valore inestimabile della diversità biologica, così la testimonianza del malessere e degrado che stiamo vivendo come società, è segno del valore della diversità culturale che il mercato e la televisione stanno sommergendo col potere della loro presenza …
Ci resta qualche chance? Dico di si…La qualità dell’ esperienza comunicativa, in famiglia e con gli altri. Per esempio: molte sono le storie che un bambino sente in una giornata, dalla tv in particolare, ma pochissime quelle che lui può interiorizzare e riconoscere come messaggi importanti per la sua crescita. Le fiabe classiche sono arrivate fino noi da una tradizione orale che è vissuta sul confronto faccia a faccia con il bambino perciò hanno preso forma in base alle richieste dei bambini, perché in questi personaggi, in queste vicende, hanno trovato risposta alle loro ansie, a quelle domande pesanti che ancora non sanno formulare…. Ecco perché siamo partiti da queste fiabe, che tutti conoscono, e che ancora oggi i bambini chiedono. L’altro aspetto fondamentale è la voce, la disponibilità, lo sguardo dei genitori, che possono dare a qualsiasi storia la capacità di emozionare e rassicurare i loro bambini.
Per questo FAVOLAVA’ per la città.
Questi teatrini sono il primo “veicolo” di questo progetto che vuole essere “arte condivisa” impegno creativo al servizio di tutti, un piccolo bene comune da creare insieme e che acquista significato e valore col suo diffondersi e riportare sempre nuove “mutazioni”.
La proposta nasce quindi dalla necessità di non fermare le piccole storie, farle entrare nella nostra storia, perché ci aiutino a trovare l’armonia del nostro essere presenti nel tempo e nello spazio con la ricchezza della nostra tradizione, distinguendoci da chi vuole fare mercato di ogni aspetto umano…. Per difendere dal grande rumore di fondo le cose che riteniamo preziose come l’infanzia, cui dedichiamo la nostra empatia, vicinanza, capacità di ascolto, ironia e spontaneità mettendo in gioco noi stessi fino in fondo
marco
PICCOLA CRONISTORIA
1979 - Realizzato il n°1: il primo modello di valigia teatro dipinto da Pepe Robledo( vedi foto )
1987 - 91- Nasce la prima esperienza di Ludoteca “PLANETARIO FIABA” dei Teatrini Valigia con i burattini e le fiabe, in collaborazione con Legambiente di Verona, l’esperienza guidata da Marco Scacchetti ha riscontrato un notevole successo anche grazie ai laboratori realizzati nelle scuole elementari di verona. Molte scuole hanno composto fiabe partendo da un elemento del proprio ambiente e hanno donato il loro contributo al progetto, per realizzare una grande mappa fantastica della città…
Sono stati stampati con il contributo del Comune di Verona, due libretti con le fiabe più significative, che sono state distribuite a tutte le scuole elementari.
Sono materiali che fanno parte oggi della nostra “miniera volante” e che metteremo a disposizione di tutti.
Il significato culturale di questo percorso è stato messo in evidenza da alcuni servizi realizzati da :
RAI 1 la Trasmissione di Arrigo Levi “Il Pianeta Infanzia”
del ‘ 93 (replicata nel ’95 )
Famiglia Cristiana numero del 13 Gennaio ‘93
Linea D’Ombra mensile Dicembre ‘91
1990 – Nasce il Teatrino di Favolavà che porta nelle scuole e le piazze di
Verona e del veneto lo spettacolo “l’ uccellino Volavà vuole fare un nido in città” realizzato da Marco Scacchetti
rappresentato con Emanuela Bonizzato, Tiziano Spillari, Peppe Follo con le musiche di Dolore Olioso Marco Scacchetti e Tiziano Spillari,
al quale hanno
fatto seguito : “La fontana delle streghe” ,adattamento e musiche di Marco Scacchetti, “Il Bandito Falasco”
con l'adattamento di Marco Scacchetti, canzoni di Tiziano Spillari,tratti dalle storie fatte dai bambini delle scuole elementari, ed
“I sette vasi di Ramu “ Una fiaba di Marco Scacchetti, realizzata in collaborazione con il Museo
di Storia Naturale di Verona, con le musiche di Tiziano
Spillari
1996 - Abbiamo voluto riproporre l’esperienza delle valigie teatrino con nuovi materiali realizzati in collaborazione con
alcuni artisti nella nuova sede in via Cattaneo
Nel 1998 pubblicazione del il libretto “ Invece delle TV” edito da TAM
TAM LIBRI: proposte per i genitori di attività da realizzare in
casa con i bambini .. e spegnere qualche volta la TV. A cura di
Marco Scacchetti
1998 - pubblicazione del libretto di “Cartafelice” per le scuole materne
promosso dalla regione Veneto distribuito alle scuole venete:
la valigia di Volavà
1999 - pubblicazione del libretto "Storie di carta vissuta" progetti realizzati nella
scuola elementare e medie del veneto di riciclaggio ed
espressività. Distribuito alle scuole venete
2007 :Grazie al sostegno dell’ Associazione MarinaMu
Ensemble che Sandro Zucchetti e molti altri amici hanno voluto,
abbiamo potuto ristrutturare i teatrini valigia e costruirne di
nuovi con nuove fiabe… e riproporli ai genitori e agli
insegnanti, dando un riferimento preciso per il prelievo delle
valigie, e un appuntamento settimanale per chi vuole
partecipare alla realizzazione del progetto.
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