LABORATORIO A
“CREA il BURATTINO, la STORIA, lo SPETTACOLO”
A cura di Marco Scacchetti
Questa proposta è in TRE FASI e si può realizzala nell’arco di uno, due, o tre anni, in base alle proprie esigenze, ogni anno si potranno svolgere una o più fasi qui presentate, in base al tempo destinato al progetto.
Ogni fase prevede un numero precisato di incontri.
FASE 1 - CREA IL BURATTINO : Quattro Incontri di due ore
Il bambino realizza il proprio burattino partendo dalla carta da giornale da strappare e pestare per realizzare la cartapesta.
Con questa modella la testa e una volta seccata la dipingerà.
Nel frattempo verrà consegnato ai genitori il modello in stoffa da cucire
per realizzare il vestito ( i genitori dovranno aiutare in questa fase )
Realizzato il vestito verranno assemblate la testa , il vestito le mani
Infine si realizzeranno i capelli con la lana, e poi incollati alla testa
Nell’ultimo incontro i bambini potranno sperimentare il proprio burattino utilizzandolo nel “gioca burattino” guidato dall’animatore nel quale ogni
Bambino verrà coinvolto in brevi schetch che potrà interpretare con i
Compagni
SPAZIO e metodologia
Gli incontri potranno svolgersi in classe dove verranno coperti i banchi con dei sacchi di Nylon e i bambini indosseranno una protezione di Nylon
per spezzare e pestare la carta
per dipingere il burattino
l’assemblaggio del vestito, delle mani e dei capelli viene realizzato dall’animatore con la pistola a caldo ( con dovute attenzioni )
Verranno utilizzati i seguenti materiali forniti da noi
secchi di plastica
sacchi di nylon
tubi da elettricista
colla da tappezziere
carta da giornale
bastoni di legno per pestare
stoffe varie
lana di diversi colori
colori acrilici e a tempera e contenitori
pennelli
colla vinavil
nastro di carta
fascette di plastica
Si ribadisce la necessità della collaborazione dei genitori per cucire il vestito del burattino
Fase preliminare. Realizzo la carta di Identità :
Questa fase può essere realizzata dall’insegnante.
Si bisogna distinguere: se il laboratorio è fializzato alla realizzazione del proprio burattino da parte del bambino, egli potrà disegnare la carta d’identità di un personaggio a piacere.
Se si vuole realizzare una storia ben precisa, da rappresentare, il bambino dovrà scegliere con l’aiuto dell’insegnante, uno dei personaggi della storia e caratterizzarlo.
1° incontro: Creazione della testa del burattino
Presentazione : Attraverso un personaggio, il Mago Cartone, viene spegato ai bambini
l’attività che si vuole proporre, in particolare il programma della giornata…
Si strappano i giornali si mettono nel grande pentolone, con Acqua e si pesta a gruppi di 4-5 bambini, a ritmo di musica… così otteniamo la carta pesta;
Viene sgocciolata la cartapesta con l’aiuto dei bambin, poi verrà messa la colla in polvere e con i bambini si dovrà impastare energicamente…
ad ogni bambino verrà poi consegnata una pallina di carta pesta ed attraverso la manipolazione darà forma alla testa del burattino voluto;
si lasceranno in appositi sostegni le varie teste dei burattini ad asciugare.
Necessita uno spazio protetto e…caldo per l’asciugatura….
Attività extra-scolastica
Si chiede l’aiuto dei genitori.
L’animatore fornisce un modello per realizzare il vestito con la collaborazione dei genitori... che lo possono poi riconsegnare all’insegnante
2° incontro: Dipingiamo il burattino
Ogni bambino dovrà cercare di levigare con la carta vetrata la testa del burattino che si è asciugata. Si potrà dare un colore bianco per preparare il burattino alla pittura finale.
Si procede poi a colorare la testa con le tempere, aggiungendo occhi, capelli di lana e rifinendo il vestito con accessori vari o colori.
3° incontro: Assembliamo il burattino
Si unisce con la colla a caldo la testa, il vestito, le mani di legno, le decorazioni eventuali del vestito….
Si completa il burattino,si continua la fase di incollaggio dei capelli e accessori
.
4° incontro: Dar vita al burattino: Giocaburattino
Fase 1: Con la guida dell’animatore, e la fantasia dei bambini i burattini
prenderanno vita potranno esplorare varie sensazioni attraverso la voce, il
movimento,
Fase 2: successivamente potranno essere messe in scena mini vicende animate in
piccoli gruppi.
.
FASE 2 - CREA LA STORIA : TRE incontri di due ore
DEFINIAMO ALCUNE TAPPE DELLA STORIA
1) LA SITUAZIONE INIZIALE : DOVE SIAMO? IN CHE PERIODO ?
QUAL'E' L'OGGETTO DELLA VICENDA
METODO: L' ANIMATORE SPIEGA LA RICHIESTA, INVITANDO I BAMBINI A PENSARE
A QUALCHE ELEMENTO VISTO CHE RICORDANO CON CURIOSITA',
PER UN ASPETTO MISTERIOSO,AFFASCINANANTE INTERESSANTE........
OGNI BAMBINO REALIZZA SU UN PICCOLO FOGLIO UN DISEGNO CHE
RAPPRESENTI L' OGGETTO DEL SUO INTERESSE,CHE PROPONE LUI
COME LUOGO DI PARTENZA PER LA STORIA .
L' ANIMATORE PRENDERA' VISIONE DEI DISEGNI, LI PROPORRA' POI A
GRUPPI DI QUATTO, AI RAGAZZI CHE VOTERANNO SCEGLIENDO VIA
VI A IL DISEGNO CHE RAPPRESENTERA' LA SITUAZIONE INIZIALE
2) UNA LEGGENDA POPOLARE può indirizzare la storia, aggiungendo
vicende e personaggi decisi dai ragazzi.
3) SE NON C'E' ALCUNA LEGGENDA.... SEGUIAMO LA STRADA INTRAPRESA :
VI SONO ALTRE TAPPE CHE POSSONO ESSERE SVILUPPATE COME AL
PUNTO 1)
- CHI E' O CHI SONO GLI EROI DELLA FAVOLA?
- CHI E' IL "CATTIVO" DELLA STORIA ?
- CI SARA' UN AIUTANTE MAGICO?
- O UN OGGETTO MAGICO ?
- QUALI PROVE DOVRA' SUPERARE ?
- CHI VERRA' IN SUO AIUTO ?
- COME SI RISOLVE LA STORIA ?
( RITORNO ALLA SITUAZIONE INIZIALE, MORTE DEL CATTIVO )
METODO : SI REALIZZA LA "CARTA DI IDENTITA' DEL PERSONAGGIO
PROTAGONISTA , DELL' ANTAGONISTA,ECC SI METTE AI VOTI PER LA
SCELTA.
4) LA CATENA DELLE STORIE :
A questo punto abbiamo già alcuni elementi importanti
della favola : ora giochiamo al gioco della catena per
aprire l'orizzonte della nostra situazione narrativa, per
favorire la spontaneità
REGOLE DEL GIOCO :
I BAMBINI SI PASSANO IL "TESTIMONE" COME IN UNA STAFFETTA : CHI LO
RICEVE DEVE CONTINUARE LA STORIA DA DOVE SI ERA FERMATO IL
BAMBINO PRECEDENTE..... POI RIPASSA IL TESTIMONE...
( CHI NON SE LA SENTE , PUO' PASSARE.. MA
DOPO TRE PASSAGGI A VUOTO : PEGNO !" )
IL GIOCO PUO' ESSERE REALIZZATO A GRUPPI O CON L'INTERA CLASSE
FASE 3 - CREA LO SPETTACOLO : Cinque incontri di due ore
Realizzare lo spettacolo è la cosa più difficile, e più affascinante…
Innanzitutto è importante partire subito con questo obiettivo, perché i burattini da realizzare dovranno essere definiti in base alla storia scelta o elaborata.
Si suddivide la classe in due o più gruppi, in base al numero dei bambini,
Si danno i ruoli per la rappresentazione, burattinai, narratori, musicisti ecc.
Si suddivide il testo in Quadri e Scene, si realizzano i materiali di scena e i fondali necessari per la scenografia
Si provano le varie scene, partendo dalle azioni sceniche da rappresentare con coppie di burattini,
si sperimenteranno voci e movimenti dei personaggi
Si prova partendo da un testo base arricchendolo di improvvisazioni e giochi scenici e di parole….
Si cercheranno le musiche e i rumori di scena per accompagnare alcuni momenti chiave della storia.
LABORATORIO B
delle FIABE IN VALIGIA : FASE UNICA
CREA LO SPETTACOLO : Sei incontri di due ore
Si vuole dare la possibilità di realizzare un laboratorio esclusivamente finalizzato alla rappresentazione di una o più fiabe utilizzando i burattini delle fiabe in Valigia di FAVOLAVA’ realizzati appositamente da Marco Scacchetti
(Tutti i materiali, i burattini il testo, e i fondali sono già a disposizione a titolo di prestito )
La classe potrà scegliere una o più fiabe di quelle che il Progetto Favolavà mette a disposizione, e realizzare con l’animatore la messa in scena delle storie, dividendo la classe in due o più gruppi, e suddividendo ruoli diversi ai ragazzi,
burattinaio, narratore, musicista, ecc.
Alla fine si potrà realizzare la rappresentazione a scuola o in uno spazio della comunità del quartiere per dare ai ragazzi una opportunità di essere protagonisti e di conoscere il proprio contesto culturale locale proponendo la loro creatività.
-Il laboratorio nelle diverse fasi, si propone
i seguenti obiettivi didattico-relazionali:
- Favorire l’esplorazione da parte del bambino delle proprie possibilità espressive attraverso la voce, la capacità di interpretare personaggi con diversi caratteri.
- Favorire la relazione empatica con l’altro in un contesto protetto
Saper utilizzare il corpo e la voce per far vivere il burattino
- Favorire l’ espressività di alunni in difficoltà;
- Promuovere l'autostima, soprattutto di quegli alunni che presentano difficoltà didattico- relazionali;
- Saper lavorare in gruppo, rispettando le abilità e le opinioni di tutti;
- Migliorare le capacità manuali e prendere coscienza delle proprie abilità pratico-creative al fine di migliorarle,
- Valorizzare il materiale “di scarto”, come giornali vecchi, scampoli di stoffe, gomitoli di lana, bigiotteria , per creare i propri burattini;
- Sviluppare la consapevolezza del proprio ambiente attraverso l’indagine fantastica e la ricerca di aspetti della tradizione