Presentazione
I NOSTRI PRINCIPI
Autogestione, Condivisione, Infanzia No-Business
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L’obiettivo del nostro progetto è quello di affermare il rispetto dell’infanzia come momento della vita da proteggere dal degrado causato da leggi di mercato che seguono logiche consumistiche, lontane dalle reali esigenze del bambino.
Questo sistema porta a conseguenze che sono alla luce del sole : un degrado crescente del “mondo vitale “ del bambino sempre più solo e costretto a comportamenti di compensazione affettiva che inducono all’acquisto di oggetti, giocattoli ecc, di poco significato e di largo consumo, che vedono sempre più ridotto il tempo “liberato” da impegni per lo più programmati da adulti in funzione delle loro esigenze e relegato in un ambiente sempre più negato e raramente rispondente alle sue esigenze di socializzazione, di esplorazione, di rapporto faccia a faccia.
Il bambino deve vivere in un contesto che gli permetta di conoscersi e confrontarsi con l’altro, protetto da un ambiente affettivo e una relazione di empatia con i genitori, con la possibilità di aprirsi al proprio contesto sociale con un ruolo di protagonista della propria storia, attraverso la scuola e la comunità.
Cerchiamo una nuova consapevolezza per le condizioni dell’infanzia, e vogliamo mettere in atto nuove opportunità per dare sostegno ai genitori, associazioni e realtà che operano nel sociale che vogliono denunciare e creare nuovi contesti che mettano al centro le esigenze del bambino, lo sviluppo armonico della sua personalità, in rapporto con se stesso, con i suoi pari, con l’adulto, con la propria comunità, col proprio ambiente..

Vogliamo mettere insieme le forze e le idee per un progetto aperto alla città che possa sviluppare nuovi “anticorpi” per difendere l’infanzia da questo attacco sistematico da parte di questo sistema autoreferenziale che non riconosce i segnali di allarme che arrivano da questo Pianeta straordinario, che dovrebbe essere il luogo dove si verifica un sistema economico, politico non essere considerato solo una terra di conquista.

Molte possono essere le esperienze e iniziative “ No – Business “ e molte sono già operative da tanto tempo, perchè fanno parte della filosofia di molte associazioni che lavorano nel sociale . Ma è necessaria una riflessione, perchè anche un certo volontariato è venuto a spartirsi la “ torta” infanzia, con il mercato , il Business mettendo in dubbio a volte per motivi di convenienza, l’autenticità e la qualità della propria azione, che sono irrinunciabili .

Il “ Progetto Favolavà “ si propone come una esperienza “No – Business” che vuole condividere con altre realtà le proprie esperienze e sviluppare nella città questa attenzione per l’infanzia, attraverso un’esperienza di autogestione caratterizzata dalla realizzazione in prima persona dei materiali e delle modalità di gestione, autogestione da parte dei genitori di piccoli momenti in cui spegnere il “televisore del grande fratello” e condivisione di queste risorse il cui accesso è aperto a tutti, e su cui tutti possono esprimere le proprie valutazioni.
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Video Favolavà a Teatro 2010
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